L'antichissima Mediolanum, toponimo che ricorda la posizione di Milano in mezzo alla pianura, venne fondata nel 396 a.C. da tribù di Galli Insubri vittoriose su quelle Etrusche e successivamente sconfitte dai Romani che occuparono la città nel 196 a.C.
Città strategica in virtù della sua posizione nel cuore della pianura, tanto per la fertilità dei terreni quanto per essere il crocevia di centrali vie di comunicazione, divenne capitale dell'Impero d'Occidente sotto Diocleziano per poi essere preda di conquiste e saccheggi dopo il suo crollo ed in particolare ricordiamo la rovinosa incursione di Attila e degli Unni nel 452, anno associato ad una delle tante devastazioni, seguite da alacri ricostruzioni, che hanno contrassegnato la storia di Milano.
Ripresasi dall'assedio degli Unni Milano dovette, infatti, affrontare i devastanti effetti delle guerre gotico bizantine del 535/553 e dopo una quindicina d'anni subire l'assedio da parte dei Longobardi.
Nel 774 Milano venne conquistata da Carlo Magno e lentamente si sviluppò un tessuto cittadino, molto saldo sia dal punto di vista economico che politico, il quale portò alla formazione di un prospero Comune, compromesso da Federico Barbarossa.
Sono note le lotte fra i Comuni riuniti nella Lega Lombarda e il Barbarossa terminate con la Pace di Costanza del 1183, che sancì il riconoscimento delle franchigie dei Comuni e la rinascita di Milano.
Il capoluogo lombardo ampliò anche i propri confini, pur essendo nuovamente scosso da lotte per il potere da parte delle più importanti famiglie locali ed in particolare dei Torriani e dei Visconti, questi ultimi a lungo Signori di Milano.
L'età viscontea coincise con un periodo di notevole crescita economica e culturale della città meneghina, fra le principali opere d'arte dell'epoca basti ricordare il Duomo, e soltanto a metà del Quattrocento terminò l'esperienza dei Visconti in seguito al la morte di Filippo Maria.
Dopo una breve parentesi repubblicana, la città fu dominata dagli Sforza, un'altra famiglia che contribuì in maniera determinante alla gloria di Milano la quale divenne fulgida sotto Ludovico il Moro, nonostante sia stata teatro di sanguinose guerre.
Alla calata dei Francesi di fine Quattrocento seguirono l'occupazione spagnola quindi le guerre di successione del Settecento ed i milanesi dovettero attendere la Pace di Acquisgrana del 1748 per ritrovare la pace necessaria per il progresso della loro città che effettivamente non tardò ad arrivare.
Nella seconda metà del Settecento Milano conobbe, infatti, una grande prosperità per merito della nascente borghesia industriale e di anni di governo illuminato, consolidando la fama di seconda capitale d'Italia per ricchezza economica e culturale.